Cos’è il cappotto termico?

·18/12/2023·Notizie·4 min·
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Cos’è il cappotto termico?

Il cappotto edilizio o cappotto termico è una soluzione estremamente vantaggiosa e duratura sia per l’immobile sia per l’ambiente. Il sistema di isolamento a cappotto termico si applica agli edifici per migliorarne l’efficienza energetica attraverso interventi di coibentazione che migliorano il comfort abitativo, mantenendo costante la temperatura in casa, in inverno e in estate, incidendo sui costi in bolletta in maniera positiva.

Provate a immaginare un guscio che protegge e riveste un’abitazione: questo è ciò che fa un cappotto termico. La superficie dello stabile su cui viene realizzato l’intervento, infatti, viene ricoperta con pannelli isolanti di diverso tipo: materiali sintetici, minerali o naturali, ognuno dei quali con diverse caratteristiche e vantaggi. La posa, effettuata da operai installatori certificati secondo la normativa UNI11716 è un processo di primaria importanza e il personale preposto deve essere adeguatamente formato.

Tipologie di cappotto termico
Se state riflettendo sul miglior intervento da apportare nella vostra abitazione e optate per un isolamento a cappotto potreste essere assaliti da un dubbio: cappotto esterno o interno, quale prediligere?

La risposta dipende dalle possibilità che avete: scegliete il primo se non potete istallare i pannelli sulla facciata esterna del vostro palazzo. Se, invece, avete la possibilità di apportare modifiche alla facciata installate i pannelli al di fuori dell’appartamento e optate per il cappotto termico esterno, garantisce una performance ottimale.

Quali sono i vantaggi dell’installazione di un cappotto termico?
Nella costruzione o nella ristrutturazione di un immobile si valuta sempre quale possa essere la migliore opzione di efficientamento per non dover rifare una seconda volta lavori strutturali.

Il cappotto termico, se ben fatto, risponde non solo a questa necessità ma garantisce il miglior equilibrio in termini di riscaldamento/raffrescamento degli ambienti. Di conseguenza, un ambiente ben isolato termicamente è un ambiente dove la dispersione di calore è ridotta, la temperatura mantenuta costante da stanza a stanza e la salubrità degli ambienti lunga migliore.

Ecco una lista dei pro dell’installazione di un cappotto termico:

  • Efficientamento energetico con conseguente contenimento di costi e consumi;
  • Miglioramento del comfort abitativo e della salubrità degli ambienti (un ambiente ben isolato riduce il rischio di sviluppare muffe e umidità che non giovano alla salute e alle pareti e annulla i cosiddetti ponti termici);
  • Aumento del valore dell’immobile sul mercato (edifici costruiti in tal senso rappresentano una soluzione più appetibile per la vendita rappresentando un valore distintivo)
  • Accesso a incentivi e sgravi fiscali nell’ottica della direttiva “Casa Green”: per l’installazione del cappotto termico ogni inquilino può detrarre fino al 65% e fino ad una somma massima di 60.000 €
  • Basso impatto ambientale: l’installazione di un cappotto termico vede sempre più di frequente l’uso di materiali ecosostenibili come canapa, fibra in legno, cellulosa, paglia o sughero. I passi in avanti della bioarchitettura, infatti, prevedono soluzioni a costo ridotto che contribuiscono alla sostenibilità ambientale anche in caso di smaltimento di materiali di risulta.

Ovviamente, prima di ricorrere ad un intervento di trasformazione come questo, non poco impegnativo, ogni futuro inquilino valuterà anche gli aspetti meno favorevoli.

Ecco un elenco dei contro, o meglio delle “raccomandazioni” da tenere a mente:

  • Costi dei materiali: usare materiali di qualità significa investire un bugdet consistente che rappresenta però un investimento a lungo termine che ripaga nel tempo. Il costo varia per la scelta e per lo spessore della materia prima utilizzata: da un minimo di 10€/mq per l’EPS ai quasi 50€/mq per il sughero. Lo spessore invece è di solito compreso tra i 6 e i 12 cm, più è alto e migliore è la capacità di isolamento.
  • Competenze per l’installazione: l’applicazione del cappotto termico deve essere affidata a professionisti specializzati
  • Modifiche estetiche: un intervento importante come l’installazione di un cappotto termico comporta necessariamente modifiche all’aspetto dell’immobile e ne compromette la possibilità di interventi nel tempo.

 

Quanto si risparmia in bolletta con il cappotto termico?

L’efficientamento energetico generato dalla corretta coibentazione incide in maniera positiva su un aspetto non trascurabile per l’inquilino: il risparmio dei costi in bolletta, tra i plus più vantaggiosi e immediati. Infatti, si stima che con l’applicazione del cappotto termico si possa arrivare a risparmiare dal 20% fino al 40% annuo sull’importo bolletta, dovuto al minor uso di combustibili per il riscaldamento e di energia per il condizionamento dell’aria nella stagione estiva.

In generale, nell’ottica di pensare ad un investimento sul futuro e sulla sostenibilità dei nostri immobili, quella del cappotto termico diventa una scelta che ripaga nel tempo in termini di costi/benefici, non solo per le tasche ma anche per la salute degli inquilini e dell’ambiente. Affidatevi a ditte competenti, che abbiano contezza non solo delle procedure per il montaggio ma possano rilasciare anche la corretta documentazione necessaria per l’accesso alle detrazioni e ai bonus fiscali previsti per questo tipo di attività.